Cresce il “furto” dei marchi e delle idee aziendali: “genio” italiano sempre più copiato !!

Il “genio” italiano è sempre più copiato e ogni anno migliaia di prodotti, idee, marchi, packaging, vengono “scippati” e utilizzati da imprese concorrenti di tutto il Mondo.

Di conseguenza, per tantissime aziende, soprattutto le aziende vinicole e dell’agroalimentare, aumenta la difficoltà di tutelare ciò che realizzano e commercializzano.

Difficoltà che si trasforma in dramma quando ci si accorge di non poter più piazzare i propri beni sui mercati nazionali ed esteri perché avversari sleali hanno registrato un brand o una produzione identica. Secondo alcune recenti indagini, alle aziende europee, negli ultimi 5 anni, il “furto” di marchi e brevetti è costato oltre 300 miliardi di euro.

Il brand aziendale va tutelato in Italia e all’estero con la registrazione.

“I marchi, i brevetti, il design rientrano tra i “diritti di proprietà industriale” e rappresentano i principali strumenti di tutela del patrimonio immateriale dell’impresa ciò permette alle aziende di “ritagliarsi” un proprio ambito di operatività nel mercato, evitando che i terzi concorrenti possano immettersi nella rete”.

Eclatanti sono i casi di molte aziende italiane che, attratte dalle opportunità di conquista di mercati esteri, soprattutto extraeuropei, si sono trovate bloccate nella commercializzazione o nella registrazione del proprio marchio in quanto registrato (identico o quasi). Anche l’importatore ha titolo di registrare nel proprio Paese il marchio che rappresenta, accade sovente sia anche lo stesso importatore estero a registrare il titolo a suo nome.

È prioritario prevenire questi rischi e conoscere tutti gli strumenti di tutela che sono a disposizione”. “Ogni anno vengono depositate nel mondo decine di migliaia di nuovi marchi molti dei quali “copiati” finiscono per affermarsi adeguatamente sul mercato”.